Mi sono reso conto,
purtroppo,
di essere arrivato a metà vita.
Di aver superato
il punto di non ritorno.
Se ripenso al passato,
di buono, di fruttuoso
non so quanto ho combinato.
Tutto sommato,
mi sono fatto in quattro
con scarso risultato.
Mi sono fatto
due conti in tasca
e, giunto a questo punto,
la presa si fa lasca.
Se proprio mi va bene,
comunque,
avrò ancora tempo
per rimediare
ai miei errori.
Per redimermi.
Per darmi da fare,
cimentandomi in gesta nobili,
in azioni intrepide.
Per lasciare un segno
tangibile del mio passaggio.
Devo persuadermi
che ogni mio sforzo
non sia del tutto vano.
Devo concentrarmi,
accelerare il passo,
senza più sprecare
altro tempo prezioso.
Anche se il compito è gravoso,
bisogna sentirlo lieve,
librarsi, dimenandosi
dalle gabbie mentali,
dai pesi opprimenti.
Trovare sempre un attimo
per amare, gioire
e ridere a crepapelle.
Perché la vita è breve
e passa senza accorgersene,
minimamente.
Metà vita
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