Ricordati sempre di ringraziare

Ricordati sempre di ringraziare:
il cameriere che ti serve da mangiare,
l’automobilista che si ferma e ti fa attraversare.
Il barista che ti versa da bere,
chi cede il proprio posto per farti sedere.

Il fornaio che ti prepara il pane,
la persona a cui racconti le tue disavventure quotidiane.
L’albero che ti permette di respirare,
l’autista del bus che mentre sta ripartendo
si ferma, apre le porte e ti fa entrare.

Il giornalaio che ti vende il cruciverba,
Abdul che sottobanco ti vende l’erba.
Un parente che si ricorda di te
anche quando non è Natale,
il dottore che ti cura quando stai male.
Un amico che ti fa un favore
senza che ci sia una reale motivazione,
chi non critica ogni tua affermazione.

La cassiera che ti saluta e ti dà il resto,
chi ti abbraccia senza un pretesto.
Chi ti aiuta senza il proprio tornaconto,
il negoziante in bolletta che ti fa uno sconto.
La tua amata che ti fa un regalo inaspettato,
chiunque ti abbia sempre rispettato.

Il passante che ti sorride per strada
anche se ha avuto una giornataccia,
chi è corretto e niente ti rinfaccia,
chi ti dice le cose in faccia, sperando che non ti dispiaccia.
Chi è puntuale anche se ha avuto un contrattempo,
chi ti pensa e ti dedica un minuto del suo tempo.

Il tuo cane che ti sveglia scodinzolando,
chi ti prepara il caffè la mattina, mentre ti stai alzando.
E per ultimo, ma non meno importante, il traditore, che
finalmente, dalla tua vita, se ne sta andando.

Non costa sforzo ed è pure gratuito,
non devi per forza sprecare fiato,
basta un sorriso, un cenno della mano o del capo.
Per molti è superfluo, per troppi di moda è passato,
ma ricordati che non è mai scontato, perché niente è dovuto.
Sembrerebbe un gesto di poco conto,
ma certe volte, non dirlo, è un vero affronto.
Se ci pensi bene, è un dato di fatto,
è una semplice questione di affetto,
di gentilezza, educazione e di rispetto.