Anche se la ribellione
di ogni futura generazione,
per un avvenire migliore,
sarebbe la soluzione.
Il problema resta anche
la sovrappopolazione.
Vorrei tanto sbagliarmi,
ma generare prole,
in questo momento,
equivale a un errore.
Oggigiorno, mi sembra
solo una questione
d’inconsapevole egoismo.
Mettere al mondo un figlio
è un tragico sbaglio,
anche solo per un fatto:
che mondo da noi
stanno ereditando?
Lo stiamo depredando,
svuotando di ogni bellezza.
Resta soltanto amarezza.
Siamo allo sbando.
La cattiveria non ha più confine.
La società è prossima alla fine,
sta collassando.
Non vedo speranza
per la nostra razza.
Ci può salvare
solo un miracolo.
L’unica soluzione quindi
è agire e rimediare agli errori, ora!
Il nostro tempo a disposizione sta scadendo.
Di momento non ce n’è un altro.
Ma più se ne parla e più
si risolve sempre in un nulla di fatto.
Se non corriamo ai ripari,
non ci saranno applausi
alla fine dello spettacolo,
perché non ci saranno più spettatori,
i posti a sedere saranno tutti vuoti.