Quando sarà il momento,
voglio lasciarti andare
senza il minimo pentimento,
senza pianti, senza rimpianti,
senza commiati.
Sarà certamente
un triste evento,
ma non voglio lasciarmi dietro
niente, nessun accento,
nemmeno un punto, né una virgola.
Voglio godermi ogni attimo a pieno,
nel frattempo, voglio starti accanto,
assaporare ogni momento rimasto,
come se fosse l’ultima stilla d’acqua
avanzata sulla faccia della terra.
Non sarà una bazzecola
anzi so già che sarà
delirante, a tratti straziante,
fare a meno di te,
delle tue feste,
delle tue maniere maldestre,
delle tue flatulenze,
del tuo affetto travolgente,
del tuo alito mozzafiato,
del tuo sguardo sdolcinato.
Lascerai un vuoto incolmabile,
un impronta indelebile.
Ma non voglio trattenerti
più del dovuto,
più di quanto mi sia dato,
non voglio che tu soffra
neanche un istante di troppo.
Non sono per l’accanimento.
Anche se mi costa molto
sottrarmi indispensabili attimi
in tua compagnia,
preferisco lasciarti andare.
Fare come se non fossi stato
il mio unico compagno fidato
per oltre un decennio,
l’unico che riesce
sempre e comunque
a guarire le mie ferite,
l’unico che mi sia stato accanto
in ogni situazione,
in ogni condizione,
sempre, onnipresente.