Al giorno d’oggi
le nuove generazioni
vogliono a ogni costo
diventare famosi.
Fare i soldoni
col minimo sforzo.
Al contrario,
non ci terrei proprio
se fossi in loro
a diventare popolare.
È meglio rimanere anonimo.
Il successo corrode le budella,
ti fa montare la testa.
Poi ogni altro ti invidia e ti detesta.
Già così c’è da combattere
per sopravvivere.
Pensa se sei famoso
quanto ti devi sbattere.
Poi ti viene il nervoso.
Non credere sia tutto oro.
Non hai più una vita privata
e la gente ti rincorre per strada.
I paparazzi che ti inseguono
e i leoni da tastiera
sai quanto si scatenano.
Ti denigrano senza motivo.
Ti fanno passare da cattivo.
Che poi lo sai che ogni città,
ogni paese, ogni nazione,
in realtà, sono come un paesone.
Ognuno si fa i cazzi degli altri.
Tutti fantasticano sulla tua situazione,
nessuno ha discrezione.
Allora meglio restare
un comune mortale,
senza distinzione.