
Passo falso
Quando ti senti stanco,
è un attimo fare
un passo falso,
prendere
una decisione sbagliata,
fare
una mossa avventata,
che ti costa caro.
Sfangarla
è un evento raro...
Quando ti senti stanco,
è un attimo fare
un passo falso,
prendere
una decisione sbagliata,
fare
una mossa avventata,
che ti costa caro.
Sfangarla
è un evento raro...
Empatia vuole dire "sentire dentro",
intuire quando uno è triste o contento,
vuol dire sentire come il prossimo,
partecipare ai suoi stati d'animo,
comprendere le sue emozioni e i suoi sentimenti.
Immedesimarsi in chi hai davanti,
specchiarsi con chi hai di fronte...
Non farti intrappolare, impara a rischiare,
a darti da fare, ad azzardare, a sperimentare,
mettiti alla prova, fallo subito, ora!
La cosa più difficile è applicare la forza iniziale,
superare lo stato di quiete immanente,
nel proprio sistema di riferimento inerziale.
Poi, a poco a poco, muoversi diventa naturale...
Non sono più chi pensavi di conoscere,
non mi riusciresti più a riconoscere.
Sono cambiato, ho mutato la pelle,
sono maturato, ora guardo le stelle,
guardo avanti, non siamo più rimasti in tanti...
Libertà di scelta, secondo me, vuol dire scegliere con consapevolezza, vuol dire agire secondo coscienza, sapendo discernere tra bene e male, tra giusto e sbagliato. Vuole dire essere a conoscenza che le proprie azioni possono avere delle ripercussioni sulla vita del prossimo...
Dimorano nell'oscurità, popolano i nostri incubi, strisciano fuori dagli angoli più reconditi della nostra mente. Si nutrono della paura e della tristezza, della solitudine e dell'amarezza. Sono tremendi e orrendi, sono inquietanti e raccapriccianti. Non importa dove corri a nasconderti, sono sempre pronti a rincorrerti...
Nella casa di ognuno c'è quell'armadio dimenticato
in cui regna il disordine, e che ti provoca l'inquietudine:
le ante traboccano di scheletri accatastati,
e i cassetti straripano di sogni abbandonati.
Ogni tanto lo guardi, vorresti aprirlo, ma non fai mai sul serio.
Quando ci passi davanti, rischi di essere rapito dall'uomo nero...
La depressione è una condizione altamente invalidante, non passa istante in cui non pensi al modo di venirne fuori. Ma più ci stai e più sprofondi nella disperazione, e ti crogioli nell'autocommiserazione. Paradossalmente, arrivi al punto di essere felice di essere triste. Ti senti afflitto, abbattuto, combattuto, incapace di reagire, l'unico sollievo sembrerebbe morire...
Certe volte vorrei avere un talento:
schioccare le dita e dire "Silenzio!"
e in quel preciso momento,
vorrei che smettesse ogni rumore superfluo,
che rimanesse solo il suono del vento
tra le frasche, il canto del fringuello,
il proprio respiro, e niente più di quello...
A ogni età, si può sperare in una seconda giovinezza, vivere in tutta franchezza, gioire della propria spensieratezza. Quello che conta è l'approccio mentale, è rimboccarsi le maniche e darsi da fare...