
Quella singola volta
Chissà perché se
ne azzecchi nove su dieci,
passano sempre in sordina.
Né un complimento,
né una pacca sulla spalla.
Nemmeno una moina.
Mai una parola d'incoraggiamento,
un bravo, un buon lavoro,
niente di niente...
Chissà perché se
ne azzecchi nove su dieci,
passano sempre in sordina.
Né un complimento,
né una pacca sulla spalla.
Nemmeno una moina.
Mai una parola d'incoraggiamento,
un bravo, un buon lavoro,
niente di niente...
Se ti dicono sempre
che non sei all'altezza,
che ti manca una spanna,
che non sei abbastanza.
Che ancora ti manca
quel tanto che basta
per riuscire, per sfondare,
per realizzare, per arrivare,
non starti ad affannare...
Bisogna lavorare per vivere,
ma non si deve vivere per lavorare.
Bisogna faticare per sopravvivere,
ma non si deve tirare a campare.
Bisogna spingere per non farsi sommergere,
ma non si deve calpestare nessuno per emergere...
Lavora costantemente
sui tuoi punti deboli.
Concentrati, esercitati,
migliorali, dedicatici.
Provaci e ancora riprovaci.
Smussa i tuoi angoli,
levigali, facendoci pratica.
Forzati a riprogrammarti.
Ripensati, reinventati...
Diciamocelo la trap
non è musica, è solo rumore.
E questi quattro pezzenti
che senza autotune
non valgono un tubo,
mi fanno cascare i coglioni.
Sono un branco di impostori.
Dei cantanti stonati
come una campana
non si sono mai sentiti...
Al giorno d'oggi
le nuove generazioni
vogliono a ogni costo
diventare famosi.
Fare i soldoni
col minimo sforzo.
Al contrario,
non ci terrei proprio
se fossi in loro
a diventare popolare.
È meglio rimanere anonimo...
Solleva quel peso,
tira su quel manubrio,
spingi quel bilanciere.
Ancora una trazione,
ancora una ripetizione,
ancora una serie.
Fai galoppare il tuo cuore.
Pompa i tuoi muscoli,
oltre l'impossibile.
Spremili oltre ogni limite...
Ti prego,
restami accanto.
Quel tanto
che basta
da farmi scaldare
col tuo calore.
Da farmi inebriare
col tuo odore.
Da farmi girare la testa,
anche solo con la tua presenza.
Ti prego, resta,
ancora abbastanza.
Noi due soli
in questa stanza...
Attraversiamo tutti quel periodo
di ribellione giovanile.
Di quando ti senti invincibile,
di quando ti senti intoccabile,
che niente ti può succedere
e nessuno ti può sconfiggere.
Neanche la morte ti spaventa...
Voler essere a ogni costo
la più popolare della scuola,
la più figa, la più vistosa,
la tipa più topa, la più alla moda,
l'oggetto del desiderio
di ogni scolaro arrapato,
chissà se è più che altro un peso.
Chissà cosa scatta nel loro cervello...