
Quando sarà tutto finito
Quando sarà tutto finito
impacchetterò le mie cose,
saluterò un pugno di persone,
farò armi e bagagli,
lasciandomi indietro tutti gli sbagli
e partirò per lidi sconosciuti.
Senza mai voltarmi,
ricomincerò da capo...
Quando sarà tutto finito
impacchetterò le mie cose,
saluterò un pugno di persone,
farò armi e bagagli,
lasciandomi indietro tutti gli sbagli
e partirò per lidi sconosciuti.
Senza mai voltarmi,
ricomincerò da capo...
Se piaci a tutti vuol dire
che sei ipocrita,
che sei falso,
che ti mostri sempre
mascherato da un altro,
che cambi atteggiamento
con la facilità con cui cambia il vento.
Non puoi piacere a tutti,
almeno nel mondo degli adulti...
La solitudine insegna a guardarsi dentro,
a scoprire come sei fatto realmente,
a conoscersi, a esplorarsi.
La solitudine insegna a stare bene con se stessi, a capire i propri limiti e i propri difetti...
Rinasci
dalle tue esequie.
Ricresci
ogni volta più forte.
Riforgiati
caratterialmente.
Ritemprati
spiritualmente...
Ultimamente,
mi sembra sempre
di essere intrappolato
in un loop temporale,
da cui non riesco a scappare.
Mi sento un automa senziente.
Ogni giorno sembra uguale
al precedente e al successivo...
Col passare degli anni
perdi la voglia di uscire
e di vedere gente,
diventi indifferente,
diventi indolente.
Dici, lo farò domani.
Trovi ogni scusante
pur di rimanere rinchiuso,
asserragliato nel tuo guscio...
Esprimiti!
Non reprimerti.
Altrimenti
esploderai
quando meno
te lo aspetti.
Scoppierai
come un vulcano...
Tutti i tasselli
si incastrano
come pezzi
di un puzzle.
Verificandosi
nuovamente,
le coincidenze,
diventano
certezze.
Ci forniscono indizi
sul cammino
da percorrere.
In principio
sembrano avvenire
quasi per caso...
Mi basta un umile impiego
per poter sbarcare il lunario,
per arrivare a fine calendario.
Non chiedo altro.
Non mi interessa la carriera,
né tanto meno il vil denaro.
Non me ne frega niente
di una bambola gonfiabile,
né di costose macchine...
Quel male devastante
che non ti lascia respiro,
istante dopo istante,
ti tiene appeso a un filo.
È come un mostro nero
che ti divora dall'interno,
che ti corrode le budella.
Si nutre della nostra tristezza.
Si ciba della nostra disperatezza...