Categoria protesta

Vita in copertina

Vita in copertina,
c'è chi ci marcia
e chi la considera una rovina.
Si pubblicizzano,
esponendosi in vetrina
come un bene di consumo.
Oggigiorno, per fortuna loro,
farsi i propri affari è andato in disuso.
Mostrando il proprio prezzo,
sono alla mercé del pettegolezzo...

Gap generazionale

Li vedi passare
con la loro aria spavalda,
di chi per un nonnulla già si scalda.
Scimmiottano i trapper,
si atteggiano da gangster,
ma, in realtà, gli ci vorrebbe la babysitter.
È il gap generazionale.
Non capisci subito
l'età che gli puoi dare,
lo intuisci solo dalle loro espressioni gergali...

Diversamente bello

Non vergognarti mai di essere diversamente bello. Non sforzarti mai di apparire come quello che non sei. Non sentirti scontento, se non ti piace l'aspetto che allo specchio vedi riflesso. Non sentirti depresso, se nessuno ti fa un apprezzamento. Perché l'importante è essere belli dentro...

Escalation

Il telegiornale ti bombarda
con notizie una peggio dell'altra,
in sequenza, è di tendenza.
Non ti dà nemmeno il tempo di respirare,
è finita la pandemia e comincia subito
la guerra termonucleare globale.
Ormai abbiamo tutti l'ansia basale.
Con l'aria che tira, ci dobbiamo abituare...

Le decisioni dei potenti

Per le decisioni dei potenti,
sono condannati a subire,
sempre, poveri innocenti.

Per le loro sordide ingerenze,
sono obbligati a patire
innumerevoli sofferenze.

Per i loro sporchi affari,
muoiono donne e bambini,
ci vanno di mezzo sempre i civili...

Lo spettro della guerra

Nel cuore della notte,
lo spettro della guerra
si manifesta spaventoso,
si aggira minaccioso
per la città fantasma,
disseminando marasma.
Suona la sirena antiaerea,
si sentono in lontananza
gli echi dei bombardamenti,
degli spari, il rumore dei cingolati...

Diritto di morire

Mi sconvolge sempre il fatto che il diritto di morire, nel nostro "bel paese", non sia legale, che chi patisce atroci sofferenze per qualche malattia devastante non possa dire: basta, stacco la spina, la faccio finita...

Assordante silenzio

Ciò che non concepisco
è il silenzio-assenzo,
quel mutismo senza senso
di chi è a conoscenza,
di chi assiste, senza dire niente,
che offende profondamente
il silenzio assordante
di chi vorrebbe parlare,
ma deve subire un maltrattamento,
senza potersi ribellare...