
Contratto Collettivo
Il sorriso è previsto
dal contratto collettivo.
Devi essere sempre giulivo,
è un imperativo.
Anche se sei trattato
peggio di uno schiavo,
senza percepire denaro,
devi essere sempre contento...
Il sorriso è previsto
dal contratto collettivo.
Devi essere sempre giulivo,
è un imperativo.
Anche se sei trattato
peggio di uno schiavo,
senza percepire denaro,
devi essere sempre contento...
Sono pronto per l'ospizio,
sono fuori servizio.
Sono esaurito,
ho finito il carburante,
sono senza speranze.
Ogni giorno di lavoro
sembra sempre più pesante,
sempre più insopportabile...
Lavorare sodo, sudare la paga,
non vuol dire non sentire la fatica.
Non vuol dire essere sfruttati.
Non vuol dire essere raggirati.
Non dobbiamo farci l'abitudine.
Non deve essere la consuetudine...
Non passa un attimo,
lavorare così tanto è uno strazio.
Mi sento uno straccio.
Sono stanco morto.
Non c'è mai una pausa.
Se ti fermi, ti fanno causa...
In questa società rapace,
per fare quello che ti pare e piace,
devi essere furbo e vorace,
devi essere falso e mendace.
Per fare strada, l'importante,
è essere freddo e calcolatore,
diventare un ingordo approfittatore.
Per arricchirti, in pochi istanti,
devi appropriarti dei beni degli altri,
devi essere avido, cupido,
e raggirare qualche stupido...
Nella spietata
società quotidiana,
triste realtà terrena,
è talmente tanta la fatica,
che ti consumi,
uno dopo l'altro,
tutti gli anni di vita,
vieni risucchiato
in una routine infinita...
Suona la sveglia,
la posticipi di qualche minuto,
ti giri e ti rigiri nel letto
e sogni il gabinetto.
Suona un altra volta,
e alla fine sei rinvenuto,
giusto il tempo di riprendere i sensi
e già sai a cosa pensi.
Trangugi il caffè,
ti ingozzi di fretta,
la lancetta ticchetta...