
Nuda roccia (Free solo)
Nervi saldi,
denti stretti.
Tendini d'acciaio,
appigli inesistenti.
Siete solamente tu
e la nuda roccia,
faccia a faccia.
È una dura lotta...
Nervi saldi,
denti stretti.
Tendini d'acciaio,
appigli inesistenti.
Siete solamente tu
e la nuda roccia,
faccia a faccia.
È una dura lotta...
Sarebbe troppo facile
lasciarsi andare
a peso morto,
saltando nel vuoto.
Buttarsi di sotto,
sfracellarsi al suolo,
e non pensare più a niente.
Agli affanni, agli accidenti,
alle ferite aperte,
alle conseguenze...
Un ultimo sforzo
prima del traguardo,
volgi il tuo sguardo
sempre più in alto.
Ancora uno slancio,
sporgiti in avanti,
ancora un metro,
ancora un gradino.
Ricordati che, raggiunto
l'ultimo obbiettivo,
ce n'è sempre un altro
che ti attende all'arrivo...
Non vergognarti mai di essere diversamente bello. Non sforzarti mai di apparire come quello che non sei. Non sentirti scontento, se non ti piace l'aspetto che allo specchio vedi riflesso. Non sentirti depresso, se nessuno ti fa un apprezzamento. Perché l'importante è essere belli dentro...
Bisogna dare tempo al tempo,
per guarire le ferite,
è difficile capire
quando non ci sei dentro,
certe diventano cicatrici,
altre continuano a sanguinare,
nonostante il passare...
Accada quello che accada,
continua ad allenarti,
continua a correre,
continua a combattere,
ad arrampicarti, a pedalare, a nuotare.
A fare quello che meglio sai fare...
Non farti intrappolare, impara a rischiare,
a darti da fare, ad azzardare, a sperimentare,
mettiti alla prova, fallo subito, ora!
La cosa più difficile è applicare la forza iniziale,
superare lo stato di quiete immanente,
nel proprio sistema di riferimento inerziale.
Poi, a poco a poco, muoversi diventa naturale...
Issate le vele
mollate gli ormeggi
niente più impegni
vento in poppa
il troppo non stroppia
un timido sciabordio
un leggero rollio...
Nella casa di ognuno c'è quell'armadio dimenticato
in cui regna il disordine, e che ti provoca l'inquietudine:
le ante traboccano di scheletri accatastati,
e i cassetti straripano di sogni abbandonati.
Ogni tanto lo guardi, vorresti aprirlo, ma non fai mai sul serio.
Quando ci passi davanti, rischi di essere rapito dall'uomo nero...
La depressione è una condizione altamente invalidante, non passa istante in cui non pensi al modo di venirne fuori. Ma più ci stai e più sprofondi nella disperazione, e ti crogioli nell'autocommiserazione. Paradossalmente, arrivi al punto di essere felice di essere triste. Ti senti afflitto, abbattuto, combattuto, incapace di reagire, l'unico sollievo sembrerebbe morire...