
La morsa del destino
Perché sono sempre
i migliori quelli che
se ne vanno prima?
Lasciandoci alla deriva.
Lasciando dietro di se
solo la scia del loro profumo.
Tra l'olezzo del generale ribrezzo...
Perché sono sempre
i migliori quelli che
se ne vanno prima?
Lasciandoci alla deriva.
Lasciando dietro di se
solo la scia del loro profumo.
Tra l'olezzo del generale ribrezzo...
Te ne sei andato
e mi hai lasciato
senza fiato.
Senza preavviso,
da un giorno all'altro,
all'improvviso.
Solo dopo mesi
sto realizzando
che non ci sei più
a riempire la mia vita vuota.
Sei svanito, sei salito in alta quota...
Dopo la morte
non ti resteranno
che un pugno di mosche.
Non ha importanza
quanti averi avrai accumulato,
sarai comunque trapassato.
Un cadavere avariato.
Quindi non farne
una questione di stato.
Quindi non essere
di manica corta...
Gli ultimi giorni in ospedale
sono stati i peggiori.
Vederti appassire,
petalo dopo petalo
come fanno i fiori,
è stato atroce.
Non sai cosa darei
per un minuto ancora
noi due soli insieme.
Anche solo per dirti
un'ultima volta
ti voglio bene...
Ancora non ci credo
che te ne sei andato,
così, di soppiatto,
all'improvviso, in un attimo.
Lasciando dietro un baratro.
In quel giorno uggioso,
anche il cielo ha pianto.
Sembrava affranto
per la tua scomparsa...
Se sapessimo quanto tempo ci rimane, forse, ci daremmo più da fare per non sprecarne altro prezioso. Ci metteremmo a camminare, accelerando a ogni passo, senza mai esitare un attimo...
Certi istanti
diventano strazianti,
se mi fermo a pensare
a quanto mi manchi.
A quante cose volevi ancora fare,
a quante opere volevi realizzare.
Ai tuoi progetti futuri,
ai tuoi discorsi speranzosi...
Questa città, questa nazione
ti stavano strette, ti soffocavano.
Ti facevano venire il magone.
Tu venivi da un altro mondo,
venivi da un'altra dimensione.
Eri uno spirito libero senza paragone.
Non ti davi mai per vinto...
Un cane anziano,
in punto di morte,
non capisce perché
è arrivata
la sua fine
prima di te.
Ti guarda
nei suoi ultimi istanti
coi suoi occhi languidi,
offuscati e stanchi.
Coi suoi peletti bianchi,
coi suoi tanti acciacchi...
Quando sarà il momento,
voglio lasciarti andare
senza il minimo pentimento,
senza pianti, senza rimpianti,
senza commiati.
Sarà certamente
un triste evento,
ma non voglio lasciarmi dietro
niente, nessun accento,
nemmeno un punto...