Che gusto ci sarà
nel vederli
in un angolo rannicchiati.
Impietriti,
con gli sguardi spenti.
Sofferenti.
Fissando nel vuoto.
Messi in mostra
come fenomeni da baraccone.
Che gusto ci sarà
nel vederli
stritolati nella morsa
della solitudine...
Sono sovrappeso,
mi sento costantemente
vulnerabile e indifeso.
Mangio perché sono goloso,
ma anche perché è uno sfogo.
Così, però, da piacere
diventa un circolo vizioso...
Mi commuove
la felicità di un bambino povero
che, pur non avendo niente,
si accontenta ugualmente
dell'invisibile,
non si lamenta
dell'intangibile,
vive d'immaginazione,
assapora ogni emozione...
Esprimiti!
Non reprimerti.
Altrimenti
esploderai
quando meno
te lo aspetti.
Scoppierai
come un vulcano...
Se ti senti afflitto,
se ti senti sconfitto,
se ti senti sconvolto,
se ti senti ritorto.
Se ti senti senza più mezzi,
se ti senti a pezzi
e non sai più come ricomporli.
Se ti senti sottosopra
e non sai più ritrovare il tuo verso...
Vive in un appartamento
a pochi passi dal centro.
Non abita proprio a Salem,
ma in un paesino vicino a Salerno.
Sembra una persona come tante,
ma ti assicuro che non è come le altre.
Dove passa lascia la sua impronta,
strega il cuore di chi la incontra...
Pioggia battente,
tetto spiovente.
Scorre l'acqua,
ogni disgrazia passa,
e ogni dispiacere
ti inzuppa ma poi s'asciuga.
Ti disperi, ti rammarichi,
ma poi te ne dimentichi...
Sento dentro
tutto lo sgomento,
tutto il disprezzo
di chi subisce
senza poter
proferire verbo.
Tutta la rabbia,
tutta la sofferenza
di chi si arrende
senza poter
fare niente...
Ogni istante
passato
da te distante
è straziante,
è delirante,
è struggente.
Mi dispero per te,
per le tue turbe,
per le tue curve,
per le tue burle.
Un momento
mi sembra di averti
per sempre,
quello dopo
di perderti
inevitabilmente...
Il sorriso è previsto
dal contratto collettivo.
Devi essere sempre giulivo,
è un imperativo.
Anche se sei trattato
peggio di uno schiavo,
senza percepire denaro,
devi essere sempre contento...